Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è caratterizzato da pensieri o immagini ossessivi che si presentano involontariamente e ripetutamente nella mente delle persone. Essi creano uno stato di tensione e di allarme nella persona che li vive spingendola ad attuare comportamenti ripetitivi o azioni mentali chiamati compulsioni.

Le compulsioni sono rituali o comportamenti ripetitivi  come lavarsi le mani, riordinare, controllare o azioni mentali  come contare, pregare, ripetere formule mentalmente, messi in atto per ridurre il senso di disagio e l’ansia provocati dai pensieri e dagli impulsi tipici delle ossessioni.

A volte si possono presentare in situazioni di stress o in seguito a traumi o lutti, altre volte invece sono caratteristiche della personalità di una persona che si acutizzano in determinate situazioni in cui ci si sente impotenti o responsabili.

Alcune forme in cui si possono presentare:

con pensieri di contaminazione –  Le persone che ne soffrono sono tormentate dall’insistente fissazione che loro stessi, o qualcuno dei loro familiari, possa ammalarsi entrando in contatto con qualche invisibile germe o sostanza tossica;

con pensieri di controllo – Le persone che ne soffrono tendono a controllare e ricontrollare sia per tranquillizzarsi riguardo al dubbio ossessivo di aver fatto qualcosa di male e non ricordarlo, sia a scopo preventivo, per essere sicuri di aver fatto il possibile per prevenire qualunque possibile catastrofi;

con pensieri ossessivi – Si tratta di pensieri o, più spesso, immagini relative a scene in cui la persona attua comportamenti indesiderati e inaccettabili, privi di senso, pericolosi o socialmente sconvenienti. Il disturbo ossessivo puro è quindi caratterizzato dalla preoccupazione costante riguardo all’avverarsi di certi eventi alquanto improbabili, ma intollerabili per il soggetto, spesso seguita da un dialogo interno volto alla rassicurazione;

con pensieri superstiziosi – Chi ne soffre ritiene che il fatto di fare o non fare determinate cose, di pronunciare o non pronunciare alcune parole, di vedere o non vedere certe cose (es. carri funebri, cimiteri, manifesti mortuari), certi numeri o certi colori, di contare o non contare un numero preciso di volte degli oggetti, di ripetere o non ripetere particolari azioni il “giusto” numero di volte, sia determinante per l’esito degli eventi;

con tendenze alla ricerca di ordine e simmetria – Chi ne soffre non tollera assolutamente che gli oggetti siano posti in modo anche minimamente disordinato o asimmetrico, perché ciò gli procura una sgradevole sensazione di mancanza di armonia e di logicità. Libri, fogli, penne, asciugamani, videocassette, cd, abiti nell’armadio, piatti, pentole, tazzine, devono risultare perfettamente allineati, simmetrici e ordinati secondo una sequenza logica (es. dimensione, colore, ecc.). Quando ciò non avviene queste persone passano ore del loro tempo a riordinare ed allineare questi oggetti, fino a sentirsi completamente tranquilli e soddisfatti;

con tendenze ad accumulo/accaparramento – È un tipo di ossessione piuttosto rara che caratterizza coloro che tendono a conservare ed accumulare oggetti insignificanti e inservibili (riviste e giornali vecchi, pacchetti di sigarette vuoti, bottiglie vuote, asciugamani di carta usati, confezioni di alimenti), per la paura di gettare via qualcosa che “un giorno o l’altro potrebbe servire”.

La persona che soffre di disturbo ossessivo-compulsivo, può mettere in atto una  serie di evitamenti di tutte quelle situazioni che innescano i pensieri ossessivi, nel tentativo di controllarli e di non essere costretto a fare i rituali.

I dati statistici indicano che l’80% dei pazienti ha sia ossessioni che compulsioni, meno del 20% ha solo ossessioni o solo compulsioni.

L’età tipica in cui compare più frequentemente è tra i 6 e i 15 anni nei maschi e tra i 20 e i 29 nelle donne. I primi sintomi si manifestano nella maggior parte dei casi prima dei 25 anni (il 15% ha esordio intorno ai 10 anni) e in bassissima percentuale dopo i 40 anni.

 

Presso il suo ambulatorio a Bassano del Grappa, la Dottoressa Attori si occupa di ossessioni e compulsioni.